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Protesi seno: tutto ciò che c’è da sapere per scegliere le migliori

protesi seno mastoplastica additiva | Prof. Antonio Ottaviani - Chirurgo plastico Roma, Milano, Torino

Quando si prende in considerazione la possibilità di ricorrere a un intervento di mastoplastica additiva, è importante scegliere la tipologia di protesi più indicata.

La mastoplastica additiva è l’intervento indicato per tutte quelle pazienti che desiderino aumentare il volume del proprio seno. Tale aumento viene ottenuto mediante l’inserimento di protesi, che possono svolgere, a volte anche un’azione di sollevamento del seno.

Come scegliere le migliori protesi per il seno?

Innanzitutto, bisogna precisare che in questa scelta la paziente non sarà lasciata sola, ma verrà consigliata dal chirurgo plastico di fiducia. Per questo motivo, fondamentale è il consulto pre-operatorio, che permetterà appunto di determinare la migliore forma, dimensione e materiale delle protesi che verranno utilizzate per l’intervento.

Le protesi per il seno devono comunque rispettare delle specifiche caratteristiche. Devono essere innanzitutto resistenti, al fine di evitare il rischio di rottura. Il materiale deve essere inoltre sempre biocompatibile, per evitare il rischio di rigetto.

La protesi mammaria deve infine essere stabile, ovvero deve essere in grado di mantenere nel tempo la sua forma e il suo volume.

 

 

Tipologie di protesi mammarie: tutte le caratteristiche

Le protesi mammarie per la mastoplastica additiva possono differenziarsi in base a diverse caratteristiche:

– Forma

– Dimensione

– Materiale

Solo attraverso un accurato consulto con il chirurgo plastico sarà possibile scegliere la migliore soluzione per ciascuna paziente. Ogni caso è infatti differente e la visita pre-operatoria garantisce un’assoluta personalizzazione dell’intervento.

Vediamo di seguito quali sono le principali caratteristiche delle protesi per il seno.

 

Forma

La scelta della forma della protesi mammaria è fortemente dipendente dalla volontà della paziente e dalla situazione di partenza. In particolare, ciò che è importante considerare è che tipo di risultato finale si desidera ottenere.

Le protesi mammarie possono avere principalmente due forme:

 Protesi rotonde: queste protesi hanno la particolarità di riempire in modo uniforme sia il polo superiore che quello inferiore del seno. Vengono dunque scelte per incrementare il volume del seno soprattutto quando appare svuotato, ad esempio a seguito di gravidanze, allattamento o dimagrimento.

 Protesi anatomiche: a differenza delle protesi rotonde, le protesi anatomiche, dette anche “protesi a goccia”, sono progettate per dare pienezza principalmente alla parte inferiore del seno e proiettare uniformemente il polo superiore. Ciò assicura alla paziente un risultato dall’aspetto molto naturale; tuttavia, bisogna sempre considerare che l’effetto finale della mastoplastica additiva dipende anche dalla situazione iniziale della paziente operata.

 

Dimensione

Le dimensioni delle protesi mammarie possono variare: esistono protesi dai 100 cc fino agli 800 cc. Come scegliere allora quelle giuste per il singolo caso?

Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione. Infatti, non bisogna basarsi solo sul risultato che si vorrebbe ottenere. È necessario valutare:

– la corporatura della paziente;

– le misure del suo torace;

– il tessuto mammario attualmente presente;

– la qualità del tessuto cutaneo del seno;

– l’eventuale peso della protesi e la capacità del seno della paziente di sopportarlo.

Non bisogna necessariamente supporre che una protesi di dimensioni maggiori porterà ad ottenere un risultato poco naturale. Anche in questo caso, sarà l’esperienza e la competenza del chirurgo a guidare la paziente nella scelta migliore.

 

Materiale

La maggior parte delle protesi per il seno oggi vengono realizzate in gel di silicone coesivo. Questo materiale ha la particolarità di essere morbido e di adattarsi facilmente alla forma del petto della paziente.

Inoltre, il gel di silicone coesivo è tra i materiali più resistenti utilizzati per realizzare le protesi. Oltre a resistere molto bene ad eventuali urti traumatici, proteggendo la paziente dal rischio di rottura della protesi, ha anche la capacità di non perdere la sua caratteristica forma e il suo volume, mantenendo inalterato il risultato nel tempo.

Inoltre, anche nell’eventualità di una rottura traumatica della protesi, questo gel è in grado di eliminare il rischio di diffusione del silicone contenuto al suo interno.

Un altro materiale utilizzato per le protesi mammarie è la soluzione salina. Tuttavia, oggi queste protesi vengono raramente scelte, poiché si tende a preferire il silicone.

 

 

protesi seno | Prof. Antonio Ottaviani - Chirurgo plastico Roma, Milano, Torino

 

Intervento di mastoplastica: dove si posizionano le protesi

L’intervento di mastoplastica additiva si svolge in anestesia generale. Può essere eseguito in day hospital, ma laddove necessario è possibile prevedere anche un giorno di ricovero.

Per inserire le protesi si effettua un’incisione, che può essere eseguita attraverso tre principali vie d’accesso:

Inframammaria: si tratta della via più utilizzata, localizzata nel polo inferiore della mammella;

Periareolare: l’incisione viene effettuata nel bordo inferiore dell’areola; nel tempo, la cicatrice tenderà a schiarirsi e verrà così nascosta grazie alla pigmentazione dell’areola stessa;

Ascellare (o trans-ascellare): la protesi viene inserita mediante un’incisione di circa 3-4 cm nel cavo ascellare.

Le protesi possono essere posizionate sopra il muscolo oppure sopra la ghiandola mammaria. Questa scelta non dipende da una preferenza personale del chirurgo. Al contrario, è una scelta legata alla quantità e alla qualità del tessuto mammario della paziente al momento dell’intervento.

La scelta del posizionamento sotto-ghiandolare o sotto-muscolare dipende dal rapporto tra la grandezza della protesi e il volume del tessuto mammario.

Quando il tessuto mammario non è sufficiente a coprire adeguatamente la protesi, si sceglie di posizionare quest’ultima sotto al muscolo. Al contrario, quanto il rapporto tra volume della protesi e quello del tessuto mammario è sufficiente per coprirne la superficie, si procede posizionandola al di sopra del muscolo (posizionamento sotto-ghiandolare).

 

Quanto durano le protesi mammarie

Una delle prime domande che molte pazienti si pongono rispetto alle protesi è quale sia la loro durata e quanto siano sicure.

Le moderne protesi in gel di silicone coesivo sono considerate tra le più sicure in assoluto, sia in termini di resistenza ad eventuali traumi sia in termini di durabilità.

Spesso ci si chiede dopo quanti anni sarà necessario sostituirle, ma oggi la maggior parte delle protesi non richiedono affatto di essere sostituite. Sono infatti in grado di mantenere forma e volume inalterati per anni e non è dunque necessario cambiare le protesi, a meno che non intervengano degli eventi traumatici che ne determinino la rottura.

Protesi al seno prima e dopo

Di seguito è possibile visualizzare alcuni confronti prima/dopo che mostrano il risultato di interventi di mastoplastica additiva eseguiti dal Prof. Antonio Ottaviani con l’ausilio di protesi anatomiche o rotonde.

 

 

Mastoplastica additiva con protesi anatomiche 300 cc

 

mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani      mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani

 

Mastoplastica additiva con protesi rotonde 400 cc

 

      mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani

Mastoplastica additiva con protesi rotonde 400 cc

 

mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani      mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani

Mastoplastica additiva con protesi anatomiche 200 cc

 

mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani      mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani

Mastoplastica additiva con protesi anatomiche 300 cc

 

mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani      mastoplastica additiva prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani

Protesi mammarie dopo mastectomia

Molte sono le pazienti che ricorrono a un intervento di Chirurgia Plastica Ricostruttiva a seguito di una mastectomia.

La mastectomia consiste nell’asportazione chirurgica della mammella ed è un intervento che può essere inserito all’interno di un piano terapeutico volto a trattare una patologia tumorale. Può essere eseguito anche in via preventiva in pazienti ad alto rischio di sviluppare una neoformazione.

La rimozione parziale o totale della mammella può provocare grande disagio in alcune donne, che scelgono per questo di ricorrere alla mastoplastica additiva per ricostruire il seno.

La ricostruzione mammaria può avvenire nello stesso intervento in cui si esegue la mastectomia, oppure a distanza di mesi o anni.

 

Scegliere le protesi mammarie: prenota il tuo consulto

Per scegliere le migliori protesi mammarie per il proprio intervento di mastoplastica additiva è sempre necessario confrontarsi con un chirurgo plastico esperto. Solo una visita accurata permetterà di determinare quale sia la forma e la misura migliore per la specifica paziente.

Il primo consulto servirà inoltre a capire quale sarà il posizionamento ideale della protesi e dove effettuare l’incisione per il suo inserimento.

Il Prof. Antonio Ottaviani è un chirurgo plastico e ricostruttivo specializzato in chirurgia del seno. Da oltre 30 anni esegue interventi di mastoplastica additiva, mastoplastica riduttiva e mastopessi supportando le sue pazienti dalla prima visita, nella scelta delle migliori protesi per il seno, fino ai controlli post-operatori.

Per prenotare il tuo consulto, avere maggiori informazioni sull’intervento e su come scegliere le migliori protesi mammarie, puoi contattare la segreteria del Prof.