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Lifting seno senza protesi: l’intervento di mastopessi

Mastopessi senza protesi | Prof. Antonio Ottaviani - Chirurgo plastico Roma, Milano, Torino

La mastopessi è la procedura chirurgica in grado di risollevare il seno cadente. A differenza dell’intervento di mastoplastica additiva, in genere non prevede di incrementare le dimensioni del seno ma solo di risollevarlo appunto.

Con il passare degli anni, è perfettamente normale che il seno perda la sua elasticità e il suo tono, tendendo a diventare cadente.

Questa condizione viene definita “ptosi mammaria”, e può determinarsi anche per cause che esulano dall’età. Essa può essere osservata infatti anche in donne giovani che hanno avuto da poco un figlio e che hanno dunque attraversato la fase dell’allattamento, a seguito della quale il seno può apparire svuotato.

Ancora, la ptosi mammaria può essere evidente anche in pazienti che hanno attraversato un importante dimagrimento o che si caratterizzano per un periodo di forti oscillazioni di peso. Infine, la ptosi del seno può ovviamente presentarsi in quelle pazienti che presentano un seno molto voluminoso e che, per via del suo peso, tende a scendere naturalmente verso il basso.

Nel corso del primo consulto con il chirurgo plastico, un passaggio fondamentale sarà proprio la valutazione della ptosi mammaria. Tale valutazione viene eseguita andando a misurare la distanza tra il solco mammario e l’estremo inferiore della mammella.

A seconda della misurazione, la ptosi può essere classificata in diversi stadi o gradi:

1° grado: si intende una ptosi mammaria lieve, caratterizzata da una distanza tra solco mammario ed estremo inferiore del seno inferiore ai 2,00 cm;

2° grado: si determina una ptosi mammaria moderata o media quando la distanza misurata è tra i 2,00 e i 4,00 cm;

3° grado: una ptosi mammaria grave si ha quando la distanza è maggiore di 4,00 cm.

A seconda della valutazione della ptosi mammaria, il chirurgo plastico potrà capire come intervenire sul seno della paziente e potrà consigliarla in merito alla possibilità di utilizzare o meno delle protesi durante l’intervento.

 

Mastopessi con protesi o senza?

Alle pazienti che scelgono di intervenire con la chirurgia plastica per risollevare il seno spesso viene consigliato l’intervento di mastopessi. Esso ha proprio l’obiettivo di porre rimedio alla ptosi mammaria.

Innanzitutto, è bene considerare che non sempre la mastopessi potrebbe essere la soluzione migliore. Il confronto con il chirurgo è infatti essenziale per indirizzare la paziente verso il migliore intervento.

Consideriamo per esempio il caso di una paziente in cui la ptosi del seno sia dovuta a un volume eccessivo del seno. L’intervento di mastopessi in questo caso potrebbe non essere sufficiente a raggiungere il risultato auspicato dalla paziente: in questo caso si potrebbe quindi intervenire innanzitutto con una mastoplastica riduttiva e, in seguito, eseguire la pessi, ovvero il sollevamento del seno.

Quando si stabilisce che l’intervento più indicato per la paziente è proprio quello di mastopessi, il chirurgo può scegliere di intervenire con o senza protesi. La scelta non deriva da una preferenza personale, bensì da un’attenta valutazione delle condizioni della paziente.

In particolare, si va a valutare:
– il volume di partenza del seno;
– la qualità del tessuto mammario e il suo tono, ad esempio osservando se il seno appare svuotato;
– il grado di ptosi mammaria;
– il risultato finale che la paziente vorrebbe ottenere.

Si sceglie di intervenire con una mastopessi con protesi quando il seno appare come svuotato e privo di tono. L’impianto di una protesi aiuta infatti a tonificare la zona e a riempire adeguatamente l’intera mammella.

In genere si opta per una mastopessi con protesi anche quando il volume del seno della paziente è scarso: è proprio questo, infatti, che spesso determina l’effetto di una mammella “svuotata”.

Esattamente come per l’intervento di mastoplastica additiva, si può scegliere una protesi anatomica (anche detta “a goccia”) o una protesi rotonda. Mentre la prima tipologia va a riempire prevalentemente il polo inferiore, la protesi rotonda riempie in maniera bilanciata sia il polo superiore che quello inferiore.

La mastopessi senza protesi, invece, si effettua quando il volume di partenza del seno della paziente è già per lei soddisfacente e tale che, una volta rimossa la pelle in eccesso che lo fa apparire cadente, le forme del seno rimangano piene e armoniche.

 

Lifting seno | Prof. Antonio Ottaviani - Chirurgo plastico Roma, Milano, Torino

 

Risollevamento seno senza protesi: come funziona

L’intervento di mastopessi senza protesi si effettua in anestesia generale e ha una durata compresa tra i 60 e i 120 minuti. Normalmente, è prevista una notte di degenza e la paziente può essere dimessa il giorno successivo.

Quando l’analisi della paziente permette di determinare che non è necessaria una protesi, il rimodellamento e sollevamento del seno si eseguono grazie a un preciso sistema di incisioni che il chirurgo studierà per lo specifico caso.

La procedura chirurgica prevede infatti di andare ad eliminare quel tessuto cutaneo in eccesso che provoca l’aspetto ptosico del seno.

Quando il volume del tessuto mammario è sufficiente, è possibile eseguire quella che si definisce “autoprotesi”. Per autoprotesi si intende un rimodellamento della ghiandola mammaria che permette di ridefinire le forme del seno come se si inserisse una protesi in silicone.

Tale procedura consente dunque nel risollevare e rimodellare il seno con un effetto finale molto naturale, simile a quello che si otterrebbe con l’impianto di una vera e propria protesi, ma utilizzando il tessuto ghiandolare proprio della paziente.

Come specificato in precedenza, questa tecnica è possibile solo laddove il tessuto ghiandolare della mammella sia sufficientemente voluminoso. Quando ciò non accade, è invece necessario utilizzare una protesi in silicone.

 

Mastopessi: post-operatorio e cicatrici

Dopo l’intervento di mastopessi senza protesi si prevede in genere una notte di degenza in clinica, a seguito della quale la paziente verrà dimessa.

Alcuni chirurghi dopo questo tipo di interventi scelgono di utilizzare dei drenaggi ma non si tratta di una regola comune, contrariamente a quanto si crede: ogni caso va infatti valutato separatamente. Anche quando si rendono necessari, ad ogni modo vengono rimossi prima della dimissione, dunque la paziente tornerà a casa senza alcun drenaggio.

Al termine della procedura chirurgica vengono applicati degli speciali cerotti microporosi proprio dove sono state eseguite le incisioni. Le suture sono con fili riassorbibili, dunque non sarà necessario rimuovere i punti in seguito.

L’intervento di mastopessi prevede 3 cicatrici, definite a “T” per via della loro forma. La prima cicatrice è situata nel solco mammario, la seconda attorno all’areola e la terza funge invece da collegamento tra le prime due.

Nonostante la presenza di queste cicatrici possa spaventare, è bene ricordare che nel tempo tenderanno a schiarirsi, fino a diventare appena visibili.

Nei giorni successivi all’intervento la paziente dovrà portare un reggiseno contenitivo per circa 2 settimane, ma già dopo 7 giorni potrà tornare alle sue attività quotidiane. Per il ritorno allo sport sarà invece necessario attendere 30 giorni.

 

Rimodellamento del seno | Prof. Antonio Ottaviani - Chirurgo plastico Roma, Milano, Torino

 

Lifting seno senza protesi: risultato e durata

La mastopessi senza protesi dona un risultato dall’aspetto armonico e naturale. Il seno appare sollevato e rimodellato: ciò fa sì che l’intervento di mastopessi offra risultati ottimali per pazienti di tutte le età.

Quanto dura il risultato del lifting seno?

Teoricamente, il risultato può considerarsi definitivo. Tuttavia, è bene tenere presente che il tessuto cutaneo del seno continuerà naturalmente ad andare incontro al processo di invecchiamento.

Inoltre, qualora la paziente dovesse affrontare una gravidanza e il successivo allattamento, ciò potrebbe interferire con il risultato della mastopessi. Allo stesso modo, anche grandi oscillazioni di peso potrebbero influire sulla qualità del tessuto del seno dopo l’intervento.

 

 

Dove effettuare una mastopessi senza protesi

Stai considerando di sottoporti ad una mastopessi e vuoi sapere se nel tuo caso è possibile eseguire l’intervento senza protesi?

L’ideale è confrontarsi con un chirurgo plastico esperto, che possa esaminare il tuo caso nel dettaglio e consigliarti la migliore procedura chirurgica da intraprendere.

La mastopessi senza protesi è una delle specializzazioni del Prof. Antonio Ottaviani, chirurgo plastico con più di 30 anni di esperienza nella chirurgia del seno. Esegue questo intervento in cliniche selezionate di Roma, Milano e Torino.

Per avere maggiori informazioni su questo intervento e per confrontarti con il Prof. in un primo consulto, puoi contattare la segreteria

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