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INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA: ELIMINARE BORSE E PELLE IN ECCESSO

Intervento di Blefaroplastica - Chirurgo Plastico a Roma, Milano e Torino

Con l’intervento di Blefaroplastica si va ad agire sulle cosiddette “borse sotto agli occhi”, sulle palpebre cadenti e sull’eccesso di pelle attorno alla palpebra, superiore o inferiore. Questi inestetismi sono spesso causa di uno sguardo spento e di un aspetto stanco. La blefaroplastica consente di eliminarli regalando un risultato immediato con cicatrici quasi impercettibili.

 

INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA: COME SI SVOLGE?

La Blefaroplastica, anche detta blefarocalasi, ha l’obiettivo di ringiovanire lo sguardo, eliminando borse e pelle in eccesso sulla regione palpebrale. L’intervento può essere dunque svolto sulla palpebra superiore (Blefaroplastica superiore), su quella inferiore (Blefaroplastica inferiore), oppure su entrambe (in questo caso si parla di Blefaroplastica completa).

L’intervento può essere svolto sia in anestesia locale che generale. Solitamente si opta per un’anestesia locale con una leggera sedazione; tuttavia, l’anestesia generale può essere scelta per quei pazienti più sensibili e tendenti all’agitazione che potrebbero avere difficoltà durante lo svolgimento dell’intervento. La durata dell’intervento è di circa 60 minuti.

Nel caso della blefaroplastica superiore, si esegue una piccola incisione a livello della piega palpebrale superiore, in corrispondenza della piega dell’occhio, dalla quale verranno rimossi gli eccessi adiposi.

Nella blefaroplastica inferiore, invece, l’incisione si può effettuare appena al di sotto della rima ciliare inferiore; in alternativa, si può scegliere di procedere con una blefaroplastica trans-congiuntivale, ovvero con un’incisione a livello della congiuntiva della palpebra inferiore. In caso non sia necessario eliminare cute in eccesso dalle palpebre inferiori, il Prof. Ottaviani è solito asportare le borse per via trans-congiuntivale, la quale permette di non lasciare alcuna cicatrice esterna.

È bene precisare che la migliore via d’accesso, così come il tipo di blefaroplastica da eseguire, andrà valutata insieme al chirurgo plastico durante la prima visita. La decisione viene presa sulla base delle necessità del paziente, delle sue condizioni cliniche e del risultato a cui si aspira. Una volta effettuata l’incisione, il chirurgo procederà alla separazione del tessuto cutaneo da quello adiposo e nella rimozione del grasso e della pelle in eccesso che determinano l’inestetismo delle borse attorno agli occhi o della palpebra cadente. Infine, vengono applicati dei punti di sutura che verranno rimossi circa 3-4 giorni dopo l’intervento.

Il risultato è un aspetto più disteso e luminoso di tutta la regione palpebrale. Inoltre, la Blefaroplastica può essere svolta in combinazione con altri interventi di chirurgia del viso, ad esempio con un intervento di lifting.  


Intervento di Blefaroplastica a Roma - Chirurgo Plastico a Roma, Milano e Torino  

INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA: POST-OPERATORIO

Dopo l’intervento è importante rispettare un periodo di riposo assoluto per circa 48 ore. Nelle prime ore post-intervento potrebbero manifestarsi gonfiore ed ecchimosi attorno agli occhi, ma si tratta di una conseguenza assolutamente normale e non pericolosa. Per limitare il gonfiore, potrebbe essere raccomandata l’applicazione di impacchi di ghiaccio sugli occhi.

Trascorsi circa 3-4 giorni, come abbiamo sopra riportato, sarà possibile rimuovere i punti di sutura. Il risultato della blefaroplastica potrà essere apprezzato fin da subito, in quanto è immediatamente evidente. Il paziente potrà dunque tornare alla propria vita quotidiana poco dopo l’operazione, rispettando solamente l’accortezza di portare dei piccoli cerotti sulle cicatrici per alcuni giorni. Le ecchimosi scompariranno definitivamente circa una settimana dopo l’intervento.

Le cicatrici risulteranno completamente invisibili, poiché nascoste nelle naturali pieghe dell’occhio. Per i primi mesi dopo la blefaroplastica è sconsigliato esporsi al sole: l’esposizione ai raggi solari, infatti, rischia di indurre un processo di iper-pigmentazione delle cicatrici e di renderle dunque più visibili. Per questo, è consigliabile indossare sempre degli occhiali da sole.

Il risultato è da considerarsi definitivo. Tuttavia, è bene ricordare che la pelle continua a subire i normali processi di invecchiamento; per questo, talvolta può essere necessario un secondo intervento a distanza di qualche anno, per rimuovere il nuovo eccesso cutaneo.  

 

 
 

PER CHI È INDICATO L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA?

L’intervento di blefaroplastica è indicato per tutti quei pazienti che desiderino eliminare borse, palpebre cadenti o pelle in eccesso attorno agli occhi.

Il candidato ideale per questo intervento è un paziente la cui palpebra appare cadente, ma dove la pelle ha conservato la sua elasticità.

I benefici di una blefaroplastica non sono solo estetici. Infatti, un accumulo di tessuto cutaneo o adiposo attorno agli occhi potrebbe risultare molto fastidioso, provocando irritazioni dell’occhio ma andando anche a limitare il campo visivo.

Alcuni casi prima/Dopo di blefaroplastica trattati dal Prof. Ottaviani

Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
IIntervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani
Intervento blefaroplastica prima dopo - Prof. Antonio Ottaviani

Intervento di Blefaroplastica: domande più frequenti

Abbiamo voluto riportare qui sotto l’elenco delle domande più frequenti che vengono rivolte al Prof. Ottaviani sull’intervento di blefaroplastica, che ricordiamo è possibile richiedere nelle sedi di Roma, Milano e Torino.  

 

Quanto dura l’intervento? C’è un ricovero?

L’intervento dura 30-60 minuti e può essere eseguito in day hospital. Dunque, non è necessario un ricovero.  

 

Qual è il postoperatorio e decorso?

Il paziente tornerà alla vita normale dopo pochi giorni. Dovrà solamente indossare dei piccoli cerotti per circa una settimana e stare attento a non esporsi alla luce diretta del sole per i primi mesi dopo l’intervento.  

 

Quale anestesia è consigliata per questo intervento?

Di solito per questo tipo di intervento basta l’anestesia locale con una leggera sedazione ma, su richiesta specifica o in particolari condizioni, eseguiamo un’anestesia generale.  

 

Quanto tempo dura il risultato dell’intervento?

La durata del risultato è legata a molteplici fattori tra cui il più importante è la risposta soggettiva. I fattori ambientali e il processo di invecchiamento cutaneo possono condizionare la durabilità del risultato. Dunque, non è escluso che un paziente possa scegliere di sottoporsi a un nuovo intervento dopo alcuni anni.  

 

Qual è il tempo di riposo consigliato e dopo quanto tempo si può riprendere l’attività sportiva?

Dieci giorni è di solito il tempo necessario per il totale riassorbimento delle ecchimosi. Con l’aiuto di occhiali da sole, si può riprendere quasi subito la normale vita di relazione. Lo sport non prima di un mese.  

 

Quali sono i rischi connessi all’intervento?

Rischi specifici possono essere considerati l’edema eccessivo e il lagoftalmo.

 

Quante visite di controllo sono necessarie dopo l’intervento?

Controlliamo il paziente di regola nella settimana successiva a intervalli di 2-3 giorni e settimanalmente nel mese successivo.

 

Ci sono periodi dell’anno in cui è più consigliabile affrontare la blefaroplastica?

No, non esiste un periodo più indicato.

 

Ci sono limiti di età per sottoporsi all’intervento di blefaroplastica?

I limiti di età sono legati alle condizioni generali del paziente ed in teoria non esistono limiti particolari se non quelli dettati dal buon senso e dalla correttezza dell’approccio chirurgico.