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Addominoplastica: rimuovere la pelle in eccesso dall’addome e correggere l’eventuale diastasi addominale

Addominoplastica per diastasi addominale | Prof. Antonio Ottaviani - Chirurgo plastico Roma, Milano, Torino

La diastasi addominale è un problema presente in molti pazienti che affrontano l’addominoplastica. Tipicamente, si riscontra in molte donne dopo la gravidanza; tuttavia, può presentarsi anche in individui in condizione di obesità che hanno affrontato un intenso percorso di dimagrimento.

Il sintomo più evidente è in genere un addome dall’aspetto prominente e allo stesso tempo estremamente rilassato, che presenta pelle in eccesso.

Ecco perché sono sempre di più i pazienti che decidono di ricorrere all’ intervento di addominoplastica.

L’addominoplastica rappresenta infatti una soluzione chirurgica definitiva: permette infatti di ottenere un addome piatto e di riavvicinare i muscoli addominali che si erano allontanati per cause diverse.

 

Cos’è la diastasi dei muscoli retti addominali

Facciamo innanzitutto chiarezza su cosa sia esattamente la diastasi addominale.

Lungo l’addome troviamo due muscoli, detti muscoli retti addominali. In condizioni normali, questi muscoli sono allineati lungo quella che viene chiamata “linea mediana”, ovvero una linea di tessuto connettivo che si estende dalla parte inferiore dello sterno fino all’inizio del pube.

La diastasi addominale determina la separazione dei muscoli retti e il loro allontanamento dalla linea mediana dell’addome. Questa condizione si verifica tipicamente nel corso di una gravidanza.

La conseguenza più evidente di questa condizione è che, una volta avvenuto il parto o dopo un forte dimagrimento, l’addome non ritorna alla condizione preesistente. Apparirà rilassato a causa del tessuto sottocutaneo e della pelle in eccesso.

 

Diastasi addominale: intervento

Per intervenire efficacemente sulla diastasi addominale è necessario riavvicinare chirurgicamente i muscoli che sono stati separati dalla gravidanza o dall’aumento di peso.

Questa procedura può essere effettuata grazie ad un’addominoplastica, l’intervento di chirurgia plastica che permette contemporaneamente di riposizionare i muscoli retti addominali e di eliminare pelle e tessuto adiposo in eccesso.

L’addominoplastica si esegue in anestesia generale. L’intervento prevede un’incisione nella regione pubica, attraverso la quale sarà possibile rimodellare la parete addominale riavvicinando i muscoli retti.

Questo tipo di incisione spesso preoccupa i pazienti per via della sua estensione Pur essendo simile alla cicatrice da un parto cesareo, bisogna precisare che tutti i segni delle incisioni potranno essere facilmente nascosti sotto lo slip.

L’intervento di addominoplastica prevede inoltre una piccola incisione attorno all’ombelico.

Grazie alle incisioni praticate, il chirurgo potrà non solo riavvicinare i muscoli retti addominali, ma anche rimuovere tessuto adiposo e pelle in eccesso.

Riposizionando i muscoli retti addominali nella loro posizione originale, si potrà rinforzare la muscolatura della parete addominale.

Nel caso in cui al momento dell’intervento sia ancora presente una quantità importante di tessuto adiposo, il chirurgo può scegliere di abbinare la procedura di addominoplastica a una liposuzione. Tuttavia, è bene precisare che questo intervento non può mai essere impiegato come mezzo per ottenere un dimagrimento rapido: il paziente sottoposto ad addominoplastica, al contrario, dovrà già trovarsi nel suo peso forma.

Una volta riavvicinati i muscoli retti addominali ed eliminato il tessuto in eccesso, l’incisione viene richiusa con dei punti di sutura riassorbibili, che non dovranno dunque essere rimossi nei giorni successivi.

L’intervento ha una durata complessiva da 2 a 3 ore.

 

Addominoplastica per diastasi addominale - Prof. Antonio Ottaviani chirurgo plastico

 

Mini addominoplastica per diastasi addominale

La valutazione clinica prima di un intervento chirurgico è fondamentale per capire come indirizzare il paziente verso la procedura migliore.

Quando la diastasi addominale non risulta molto pronunciata, è infatti possibile intervenire con un’operazione meno invasiva della classica addominoplastica, chiamata per questo “mini addominoplastica”.

La mini addominoplastica, o addominoplastica parziale, si concentra in genere solo sulla parte inferiore dell’addome, tipicamente quella sotto all’ombelico. Questo intervento è infatti indicato quando la pelle flaccida si concentra nella zona tra l’ombelico e il pube.

Anche per la mini addominoplastica è prevista un’incisione da fianco a fianco, seppur di dimensioni minori rispetto all’addominoplastica tradizionale, mentre solitamente non si esegue l’incisione attorno all’ombelico.

La durata sia della procedura chirurgica che della convalescenza è minore: la mini addominoplastica impiega circa un’ora e al paziente serviranno circa 10 giorni per poter tornare alle sue attività quotidiane.

 

Post-operatorio dell’addominoplastica

Dopo aver eseguito un’addominoplastica per risolvere la diastasi addominale, il chirurgo applicherà un bendaggio compressivo che il paziente dovrà portare per circa 7-10 giorni. Lo scopo di questa fasciatura è quello di contenere i tessuti trattati durante l’intervento e mantenerli nella corretta posizione.

Non ci sarà bisogno di rimuovere i punti di sutura, in quanto vengono applicati dei punti riassorbibili al termine dell’operazione.

Nei giorni successivi, si dovrà prestare molta attenzione alla postura. Nei primi 3-4 giorni si consiglia di rimanere sempre con la schiena leggermente piegata in avanti, per evitare una trazione sulla zona interessata.

Anche durante il sonno si dovrà evitare di stare completamente distesi almeno per i primi giorni, magari servendosi dell’aiuto di un cuscino per sollevare la parte alta della schiena.

Durante la prima settimana dopo l’addominoplastica si potrebbe notare la formazione di gonfiore ed edema. Ciò rappresenta una normale conseguenza dell’intervento, che sparirà nei giorni successivi.

Per la ripresa delle normali attività quotidiane sono necessari circa 20 giorni, durante i quali si dovrà prestare attenzione a non compiere alcuno sforzo. Anche trascorsi i 20 giorni, è importante limitare gli sforzi fisici allo stretto indispensabile, finché non si riceve l’approvazione dal proprio chirurgo plastico.

Per l’attività sportiva si dovrà attendere almeno un mese, rispettando sempre l’accortezza di attendere un parere positivo da parte del chirurgo.

 

Dove trovare un chirurgo specializzato in addominoplastica

Il Prof. Antonio Ottaviani è un chirurgo plastico, estetico e ricostruttivo con esperienza trentennale. L’intervento di addominoplastica e quello di mini addominoplastica rientrano tra le sue specializzazioni.

Ciascun caso dev’essere valutato attentamente prima di intervenire, così da aiutare il paziente ad individuare la migliore soluzione al suo problema.

Se soffri di diastasi addominale e stai considerando di sottoporti all’addominoplastica, prenota un primo consulto con il Prof. Ottaviani.

Potrai stabilire insieme a un chirurgo esperto se ci sia l’indicazione per eseguire questo intervento, o se potrebbe invece essere più adatta una soluzione diversa.

Per richiedere un appuntamento e valutare tutte le opzioni, contatta la segreteria del Prof.

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